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Studio Consulenza Legale & del Lavoro - SLTL Avvocati in Venezia

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In breve

L'inserimento di denominazione corrispondente a marchio comunitario appartenente ad altra società concorrente quale metatag del proprio sito (cioè come una delle parole chiave di ricerca nascoste all'utente normale) non può costituire un'ipotesi di contraffazione di marchio. Tale inserimento costituisce atto di concorrenza sleale e, conseguentemente, legittima la società titolare di detto marchio con sede in Italia a ottenere l'inibitoria in via cautelare a norma dell'art. 2598, n. 3, c.c.

 

 
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Casa di riposo. 32 dipendenti si rivolgono agli avvocati PDF Stampa E-mail

Casa di riposo. 32 dipendenti si rivolgono agli avvocati 

SAN DONÀ - Si sono rivolti a due avvocati per tutelare il loro posto di lavoro, anche nella fase delle trattative. È la scelta compiuta da 32 dipendenti (su un totale di 120) della casa di riposo Monumento ai Caduti che si sono rivolti agli avvocati Alberto Vigani di Eraclea e Diletta Saramin di San Donà. I lavoratori hanno coinvolto i legali in vista delle condizioni di passaggio del personale alla nuova residenza sanitaria assistita che sarà costruita in via Calnova con una partnership pubblico-privata. Da tempo, infatti, sono avviate le trattative tra le sigle sindacali assieme alla rappresentanza sindacale unitaria con i referenti dell'Ipab e della cooperativa Socioculturale che deterrà il 51% delle quote della nuova società. «I nostri assistiti hanno spiegato di non essere stati abbastanza coinvolti né informati in modo adeguato in merito alla loro futura posizione lavorativa - spiegano Vigani e Saramin - per questo hanno richiesto chiarezza e condivisione del percorso per una migliore tutela dei loro rapporti di lavoro. L'obiettivo è lavorare assieme ai sindacati, non cercare uno scontro sterile tra le parti i gioco».

L'ipab Monumento ai caduti prevede, infatti, di trasferire il personale o una parte di esso, alle dipendenze della nuova società privata a partecipazione pubblica, con alcune ripercussioni sul rapporto contrattuale. «Per i nostri assistiti - continuano Vigani e Saramin - intendiamo ottenere ogni informazione riguardante le cautele a loro vantaggio per garantire il mantenimento del loro status giuridico ed economico». I legali spiegano di essere quindi pronti a partecipare agli incontri con i referenti dell'ipab «che hanno già dimostrato apertura al dialogo» alla presenza delle organizzazioni sindacali, per ottenere risposte e rassicurare i lavoratori. (Davide De Bortoli)

IL GAZZETTINO - Mercoledì, 27 giugno 2018

 
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