Come fare istanza di fallimento per i cedolini non pagati

Il datore di lavoro non ti paga?

Sei un dipendente (o ex dipendente) e aspetti da troppo tempo il saldo di buste paga dei mesi (anni) scorsi?

Forse è il caso di agire per il recupero del credito e, se del caso, anche di presentare istanza di fallimento.

L'esperienza di questo studio ci insegna che il tetto delle morosità datoriali diventa cronico con il superamento del 6/7 mensilità. A quel punto, non davvero più il caso di aspettare.

 

Ecco un esempio:

 

 

 

TRIBUNALE ORDINARIO DI TREVISO

SEZIONE FALLIMENTARE

Ricorso per declaratoria di fallimento

nei confronti di PST S.r.l.

 

I signori Rossi Paola (_____________), nata a Oderzo (Tv) il 13.02.1981 e residente a Casale di Treviso (Tv), Via del Donatore n. 58 e Verdi Paolo (________________), nato a Conegliano (Tv) il 03.02.1974 e residente in via Monte Tomba n. 1 a Zenson (Tv), rappresentati e difesi dall’Avv.to Alberto A. Vigani, del Foro di Venezia, (VGNLRT67T16H823F), giusta mandato in calce al presente atto con domicilio eletto presso lo studio in Eraclea (Ve), via Fausta n. 52, e indica ai fini delle comunicazioni e notifiche ai sensi dell'art. 176 c.p.c. telefax 0421/232444, indirizzo e-mail Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , indirizzo di posta elettronica Pec Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

PREMESSO

- che i signori Rossi Paola e Verdi Paolo erano assunti con contratto a tempo indeterminato presso la società PST S.r.l..

- che la signora Rossi Paola era assunta in data 14.10.2014, in qualità di impiegata 3^ livello ed il rapporto di lavoro cessava in data 19.07.2016 per dimissioni per giusta causa, ovvero per mancato pagamento delle retribuzioni (doc.01);

- che il signor Paolo Verdi era assunto in data 06.11.2012, in qualità di operaio 4 livello s, con mansione di autista ed il rapporto di lavoro cessava in data 02.10.2016 con licenziamento per giustificato motivo oggettivo da parte della datrice di lavoro (doc.02);

- che PST S.r.l., ometteva di versare alla signora Rossi Paola le mensilità di novembre 2014 (parziale), dicembre 2014 (parziale), giugno 2015 (parziale), ottobre 2015 (parziale), novembre 2015 (paziale) e tredicesima mensilità 2015 (paziale) per un importo di €. 2.572,00;

- che la signora Rossi per il tramite dello scrivente patrocinio proponeva ricorso per decreto ingiuntivo avanti il Tribunale del Lavoro di Treviso n. 484/2016, R.G. 1246/2016 (doc.03);

- che detto decreto veniva ritualmente notificato a mezzo Pec in data 29.07.2016 alla datrice di lavoro e divenuto successivamente definitivo, veniva munito di formula esecutiva in data 04.10.2016;

- che a fronte del decreto ingiuntivo il Giudice del Tribunale del Lavoro di Treviso, Dott. Filippo Giordan, liquidava spese legali "quanto alle competenze, in €. 450,00, oltre al rimborso forfetario del 15%, IVA e c.p.a.; quanto alle anticipazioni, in €. 49,00", per un totale complessivo di €. 705,60;

- che oltre alle mensilità di cui al decreto ingiuntivo sopradescritto, la signora Rossi maturava crediti anche per le mensilità di maggio 2016, giugno 2016, quattordicesima mensilità 2016 (doc.04-05-06) e luglio 2016;

- che alla signora Rossi non veniva consegnato il cedolino paga di luglio 2016;

- che oltre alle retribuzioni sopradescritte PST S.r.l. ometteva di versare in favore della signora Rossi le quote di contribuzione da destinarsi a fondo di previdenza complementare (pari al 100% del Trattamento di Fine Rapporto maturato) sin dalla data di assunzione e fino alla cessazione del rapporto di lavoro per un importo come risultante dall'ultimo cedolino consegnato di giugno 2016 essere pari ad €. 2.329,78 (cfr doc.05);

***

- che PST S.r.l., ometteva di versare al signor Verdi Paolo la mensilità di luglio 2016 (parziale), agosto 2016, settembre 2016, ottobre 2016 (doc.07);

- che al signor Verdi non venivano consegnati i cedolini paga di agosto 2016, settembre 2016 e ottobre 2016;

- che PST S.r.l. ha omesso di versare al signor Verdi anche le quote di contribuzione da destinarsi a fondo di previdenza complementare (pari al 100% del Trattamento di Fine Rapporto maturato) a partire dal quarto trimestre 2015 e fino alla cessazione del rapporto di lavoro (doc.08);

- che l'importo complessivamente dovuto dalla datrice di lavoro ai suddetti dipendenti ammonta ad oltre €. 13.617,42, come di seguito meglio suddiviso e specificato:

Per il signor Verdi Paolo:

- mensilità di luglio 2016 €. 2.299,00 a dedurre acconto per €. 1.200,00, da avere €. 1.099,00;

- mensilità di agosto 2016 c.a. €. 1.120,00 (stimata sulla base di mensilità precedenti attesa la mancata consegna del cedolino);

- mensilità di settembre 2016 c.a. €. 1.120,00 (stimata sulla base di mensilità precedenti attesa la mancata consegna del cedolino);

- contribuzioni destinate a fondo di previdenza complementare "Previlog" trattenute e non versate per €. 1.179,04 oltre alle quote di agosto 2016, settembre 2016 e ottobre 2016 non rilevabili per mancanza dei cedolini;

TOTALE DOVUTO AL SIG. Verdi €. 4.518,04 AL QUALE ANDRA' AGGIUNTO QUANTO AD OGGI NON ANCORA QUANTIFICABILE.

Per la signora Rossi Paola:

- mensilità di novembre 2014 (parziale), dicembre 2014 (parziale), giugno 2015 (parziale), ottobre 2015 (parziale), novembre 2015 (paziale), tredicesima mensilità 2015 (parziale) come da decreto ingiuntivo €. 2.572,00;

- Spese liquidate in decreto ingiuntivo n. 484/16 - R.G. 1246/2016 €. 705,60;

- mensilità di maggio 2016 €. 1.389,00;

- mensilità di giugno 2016 €. 1.378,00;

- quattordicesima mensilità 2016 €. 725,00;

- contribuzioni destinate a fondo di previdenza complementare trattenute e non versate per €. 2.329,78 oltre alla quota di luglio 2016 non rilevabile per mancanza del cedolino;

TOTALE DOVUTO ALLA SIG.RA Rossi €. 9.099,38 AL QUALE ANDRA' AGGIUNTO QUANTO AD OGGI NON ANCORA QUANTIFICABILE.

- che la società debitrice risulta non aver depositato il bilancio relativo all'anno 2015 presso la Camera di Commercio, ciò avvalora lo stato di insolvenza della società PST S.r.l. (cfr. doc.09 pag.1);

- che risulta così acclarato lo stato di crisi della società PST S.r.l. e ciò è anche confermato per la conosciuta esposizione debitoria verso altri creditori.

Tutto questo premesso, il sottoscritto procuratore, nelle vesti di ut supra, propone formale

RICORSO

affichè venga dichiarato il fallimento della società PST S.r.l., (doc.09) con sede in Via San Antonino n. 202/2, 31100 Treviso (Tv), (p.i. 04541700268), previa acquisizione della documentazione attestante la sussistenza delle condizioni di fallibilità ed in particolare il superamento dei limiti dimensionali dell'impresa e del limite generale dell'ammontare dei debiti.

In via istruttoria si chiede quindi che l'ill.mo Giudice adito Voglia:

  • acquisire da Equitalia la situazione debitoria dell'impresa nei confronti di istituti di credito e Agenzia delle entrate;

  • acquisire dalla cancelleria Esecuzioni mobiliari i procedimenti esecutivi pendenti;

  • ordinare a PST S.r.l., l'esibizione degli ultimi tre bilanci.

Si offre inoltre in comunicazione documentazione attestante lo stato di insolvenza:

  1. Lettera di dimissioni per giusta causa Rossi Paola;

  2. lettera di licenziamento per giustificato motivo oggettivo Verdi Paolo;

  3. ricorso per decreto ingiuntivo Rossi;

  4. cedolino paga maggio 2016 Rossi;

  5. cedolino paga giugno 2016 Rossi;

  6. cedolino paga quattordicesima mensilità 2016 Rossi;

  7. cedolino paga luglio 2016 Verdi;

  8. estratto previdenza complementare Previlog Verdi;

  9. copia visura storica.

Ai fini della dichiarazione di cui alla normativa sulle spese di giustizia si precisa che per il contributo unificato dovuto per il presente procedimento ammonta ad €. 98,00.

Con osservanza.

Eraclea, li 3 ottobre 2016 Avv. Alberto A. Vigani

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Per saperne di più vedi qui: http://www.slideshare.net/Shapur/manuale-guida-breverecuperocreditilavoro12

 

Avv. Alberto Vigani

RECUPERO DEI CREDITI DI LAVORO: CHE FARE???

Nel corso di 15 anni di vita professionale, quale Consulente del Lavoro ed Avvocato, ho rilevato che nel recupero crediti da lavoro (retribuzioni, tfr e altre competenze di fine rapporto, tredicesima e quattordicesima etc.) ci si trova sempre a dover rispondere ad una ventina di domanda fondamentali della clientela.

Questo consegue al fatto che la disciplina legale ha alcuni passaggi nevralgici e le perplessità ed i dubbi di coloro che si trovano a gestire un insoluto dipendono da pochi elementi costanti.  Per questa ragione, assieme allo staff dello studio, ho raccolto le principali domande che vengono poste nel corso del colloquio con l'avvocato e ho preparato una sintesi tecnica della procedura di recupero del credito e delle sue possibili varianti.

Riorganizzando le risposte ne è uscita una guida breve (una sorta di "istruzioni per l'uso") che vuole essere d'aiuto a chi si deve approcciare al legale oltre che utile per consentire la gestione della pratica nel modo più

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Avv. Alberto Vigani

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LO STUDIO SLTL  FORNISCE ASSISTENZA E TUTELA LEGALE PER IL RECUPERO RETRIBUZIONI E TUTELA LAVORATORI

✔️ BUSTE PAGA non incassate;
✔️ TFR da recuperare
✔️ sanzioni disciplinari illegittime;
✔️ ferie non godute e riposi compensativi da recuperare;
✔️ licenziamento illegittimo;
✔️ riconoscimento mansioni superiori
✔️ trasferimenti sanzionatori;

Contattaci subito per sapere come fare e non perdere i tuoi diritti: tel. +39 0421.232172 o+39  0421.232181; o seguici su Facebook. Ricorda che siamo operativi in tutto il Veneto ed il Friuli.

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