Giudice di Pace di San Doną: dati 2015

GIUDICE DI PACE DATI 2015

SAN DONÀ. Si mantiene alto il carico di lavoro delle cause civili trattate dal Giudice di Pace. Nel complesso sono state 1183 nel 2015, appena inferiori alle 1218 del 2014. Sono i dati resi noti dalla Camera Avvocati di San Donà, la cartina tornasole dell’efficienza e della garanzia con cui viene amministrata la giustizia per i cittadini di San Donà, Noventa, Fossalta, Torre di Mosto, Eraclea, Ceggia, Musile, Jesolo, Quarto d’ Altino, Meolo.

Di queste sono 619 i decreti ingiuntivi, quasi tutti relativi al recupero di crediti, emessi nell’arco di 4 o 7 giorni. «Un dato significativo quello sui tempi della giustizia - precisa il presidente della Camera Avvocati Alberto Vigani - Dolo e Portogruaro hanno perso il Giudice di Pace, la sede di Mestre è stata accorpata con Venezia. Questo significa che ad esempio ai cittadini di Marcon servono in media 7 o 8 mesi per lo stesso provvedimento, perché emesso nella sede di Venezia con sede in Riva del Biasio».
Sono 165 in totale le opposizioni a sanzioni amministrative trattate, spesso si tratta di ricorsi contro le multe. Ma ancora sono 340 le sentenze civili. «Altro indice di come la giustizia è erogata con impegno efficiente – sottolinea Vigani – poiché le decisioni sono pari a metà della cause pendenti in ambito civile trattate nell'anno».
Sono invece in aumento le sentenze penali, passate da 190 nel 2014 a 285 nel 2015, su un totale di 700 pendenti, relative anche agli anni precedenti.

«Il mantenimento del Giudice di Pace è possibile grazie alla lungimiranza dei 10 Comuni - aggiunge Vigani – e al precedente presidente della Camera Avvocati Giorgio Pavan, da sempre sostenitore del mantenimento del presidio di giustizia nel Sandonatese».
San Donà è il Comune capofila, «è stata una delle scelte del precedete Consiglio comunale - ha detto l’assessore al Bilancio Valter Menazza - la nostra amministrazione ha attuato questo indirizzo in maniera efficiente, San Donà e gli alti Comuni si sono fatti carico dei costi del servizio per tutti i residenti del mandamento»
Il lavoro viene svolto dai giudici Ignazia Masala e Michela Girardi, un telefonista, tre cancellieri e tre carabinieri in pensione, impegnati come volontari di supporto alla cancelleria.

Davide De Bortoli

Il Gazzettino- 15.01.2016